Projection, Lights and Staging News – Pyro and Lighting Bring the Death Bat to Life

Negli show degli avenged sevenfold, di sicuro, una delle mie parti preferite è la scenografia e la combinazione di luci che usano. Per me, è importante l’aspetto di ogni concerto perchè questo permette di creare l’atmosfera adatta ad ogni canzone ( per esempio I won’t see you tonigh pt.1 e Not ready to die del Welcome to the family tour!) Projection, Light and Staging News ha recentemente pubblicato un’articolo dove parla proprio di questo aspetto, dell’unire fuoco e luci ed altro ancora. Questo è un articolo veramente interessante se siete curiosi di sapere come le idee per le scenografie dello spettacolo che vi godrete nascono e prendono forma, insieme ai suoi coordinatori/realizzatori Ashland e Coopersmith.

Pyro and Lighting Bring the Death Bat to Life – Fuoco e luci riportano in vita il Death Bat

Trevor Ahlstrand, che ha lavorato per due anni per il Ringling Bros come capo elettricista, dopo il diploma, ha attualmente lavorato per la band insieme a Jordan Coopersmith, capo della scenografia/produzione definendo l’esperienza ” una fantastica prima esposizione nel settore dei tour, che gli ha permesso di accumulare una grande esperienza in poco tempo”

Con 56 metri di larghezza e 18 di altezza, il Death Bat è sicuramente il punto focale della scenografia, le immagini che ha realizzato per la band hanno preso una piega decisamente macabra. Ma la sfida era di realizzare “Il più grande show della terra” senza variazioni sul badget anche se si è notevolmente ampliato rispetto al precedente tour.

Insieme a Coopersmith ha potuto realizzare due desing diversi per la band, Ahlstrand dice” Abbiamo iniziato con una scenografia che ha debuttato nel 2010 con l’uproar tour e abbiamo continuato usandolo anche nei tour in america, asia, sud america ed europa.
Quando alla band è stato chiesto di essere headliner nuovamente per l’uproar sapevamo che doveva essere tutto completamente diverso” Dato che la band si sarebbe esibita in alcune città già visitate ” Dovevamo cambiare tutto!
Abbiamo quindi avuto l’opportunità di ricreare la scenografia, perchè la band impegnata per la seconda volta nel’ Uproar doveva risultare fresca ( nel senso di qualcosa di nuovo, non la solita solfa ). Con il loro entusiasmo nel progetto e ovviamente il supporto economico, siamo andati avanti nella produzione”

“La band voleva unire luci a fibra ottica ad ovviamente il fuoco, per quanto fosse umanamente possibile. Ma se il budget fosse stato maggiore, non sarebbe di certo stato un problema” continua Trevor
“Per cercare di rimanere all’interno del budget, ho mantenuto l’impianto d’illuminazione simile per dimensioni e tipi di fissaggio al tour precedente. Tuttavia, la disposizione è diventata molto diversa. Questa volta, ho cercato di utilizzare tutta la larghezza e la profondità disponibile in questo progetto per far si che sembrasse tutto più grande”

” Il progetto ruotava, ovviamente, intorno all’elemento fondamentale un gigantesco Death Bat, e la sfida era rafforzare l’illuminazione così da non farli sembrare insignificanti rispetto al centro infuocato della produzione”
“”Ho messo diversi gruppi di luci sul pavimento distanziati tra gli strati del set per sottolineare la profondità” Ahlstrand nota. “Ho poi messo infissi sotto il palco a destra e a sinistra sui bordi, che mi permettessero di allungare l’aspetto del palcoscenico.
Per gli avenged sevenfold l’illuminazione è fondamentale, per questo ho messo due pali su ogni lato del palco, uno sospeso sospeso direttamente sotto l’altro. Erano la scelta migliore per inquadrare perfettamente il set e dare un aspetto più grande e massiccio, proprio quello di cui avevo bisogno.”

Aggiunge poi ” Per uno spettacolo metal come questo, di certo non possono mancare le Atomic Strobes, enormi luci stroboscopiche. Io amo i [Clay Paky] Sharpys, e le loro luci istantanee ad una velocità e intensità senza pari con un fascio estremamente stretto. Tagliano le scene e danno altri livelli e dimensioni, all’aspetto dello show.”
per lo sviluppo del Death Bat ho raggiunto Lorenzo [Cornacchia] and Bob [Ross] al Pyrotek, con idee molto precise sugli effetti di fuoco che stavamo cercando. La quantità di fuoco sul DB è ridicola, doveva essere fatta nel modo giusto!”

Ahlstrand dice inoltre ” E’ veramente un piacere lavorare con gli Avenged Sevenfold, perchè non sono solo degli straordinari musicisti ma anche delle persone meravigliose. Hanno grandi idee per i loro show e fiducia nello staff per realizzare i loro progetti. Tutti i membri del team Avenged lavorano veramente bene insieme e questo non può che essere fondamentale per il successo di questa grande band”

Anita

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