Gulf News intervista M. Shadows

Gulf News ha avuto modo di parlare con Matt prima della loro data al Flash Forum, parlando della loro prima ad Abu Dhabi, dell’evoluzione musicale della band, del prossimo festival al fianco dei Metallica e molto altro.

Cambiando il loro sound e conquistando fans in diverse parti del mondo, gli A7X hanno sempre dimostrato la loro versatilità. Adesso, è la volta degli Emirati Arabi.

M shadows è felice di ammettere che non sa molto di Abu Dhabi.

“Molti americani lo conoscono come un posto ricco e hanno visto qualcosa nei film” dice, su una linea telefonica traballante da Los Angeles.

“Ho avuto amici che ci sono stati per lavoro e dicono che è un posto bellissimo, grande architettura e campi da golf. Oltre a questo, beh, siamo un libro aperto.”

Non che essere stranieri in un nuovo paese sia qualcosa di nuovo per i cinque componenti della band che hanno suonato in Brazile, Messico e Giappone come anche nella base militare in Kuwait e Iraq negli ultimi dieci anni.

Gli Emirati Arabi non sono certo, dal canto loro, musicalmente gli stessi di 10 anni fa, anche per quanto riguarda il metal. Metallica e GnR hanno calpestato il suolo di Yas Island tra il 2011 e 2012, mentre gli Iron Maiden hanno suonato a Dubai nel 2009. Le band locali come i Nervecell in prima linea nella scena metal degli UAE.

” Se metallica e Iron maiden possono andarci, possono aprire le porte anche a band più piccole come noi” dice Shads.

Descrivere gli A7X come una piccola band, però può essere un pò un eufemismo.

Paragonati ai veterani Metallica, con oltre 30 anni di carriera alle spalle, posso risultare in un campionato inferiore ma, la band formata nel 99 a HB – California, ne ha fatta di strada.

Hanno iniziato giovani, Shadows insieme al chitarrista Zacky Vengeance e Jimmy Sullivan alla batteria, avevano giusto 18 anni quando hanno rilasciato il loro primo album Sounding The seventh Trumpet.

Il bassista JC si è unito alla band nel 2003, quando la band rilasciò il suo secondo album Waking the Fallen, e la band lascio la vecchia etichetta Hopeless Records per collaborare con una major, la Warner Brothers.

Venne poi rilasciato il terzo album – City of Evil, di cui vendettero 30000 copie in una settimana e con cui si erano allontanati palesemente dal genere metalcore – e dal genere flash in the pan e i riff heavy che avevano dominato la scena metal della metà dello scorso decennio, preferendo un sound hard rock più classico.

La cosa che si notava di più, anche da parte dei fans, era l’assenza di screaming nell’album e il movimento verso qualcosa di più melodico, qualcosa che si è cementato poi nel loro quarto album, il self title.
Spinti dalla via del cambiamento, gli A7X portarono in tour il loro quinto album, Nightmare. Shadows è imperturbabile.

Evoluto.

“Il metalcore è stata una cosa molto giovane per noi. Intendo dire, non ci abbiamo lavorato su 10 anni. Ascoltavamo band come Pantera e Metallica e il nostro sound si è poi evoluto e ci siamo annoiati di mettere 50 riff in una canzone” dice.
” C’era molto più scream in Nightmare che nell’album precedente, ma non è stata una decisione meditata, noi proviamo a realizzare le migliori canzoni possibili. Se ti siedi cercando di scrivere una canzone in un determinato stile musicale ti stai tirando la zappa suoi piedi”

Il metalcore, con il suo limitato successo, non ha mai riempito arene. Perciò ci chiediamo la band ha per caso dovuto cambiare genere perchè il pubblico passasse da centinaia a decine di migliaia?

“Non è cambiao nulla” dice Shadows “Gli spettacoli sono diventati più grandi, c’è una maggiore produzione – è piu eccitante ma il pubblico non è cambiato con le sedi.”

Passare dall’amare band come Metallica, dice Shadows, a condividere il palco con loro è un grande privilegio e personalmente un punto importante per un cantante. La band è stata scelta come band di supporto dei Metallica, che sono famosi per scegliere chi deve suonare con loro, e sono stati in tour con loro in U.S. e anche a livello internazionale.

“Suonare con i Metallica in Mexico [è stato veramente un colpo grosso] dice Shads, suonano come se fossero ancora veramente entusiasti di quello ceh fanno. Praticamente abbiamo suonato in questi grandi show con le band con cui siamo cresciuti”

“La prima volta che abbiamo suonato in Messico c’erano 2000 ragazzi, poi 5000 e – quando abbiamo suonato con i metallica – 150000 persone.

scosso.

Ma ci sono stati anche dei significativi “bassi” nella loro carriera. La band ha subito un colpo al cuore quando nel 2009 il loro batterista e amico d’infanzia Jimmy Sullivan fu trovato molto in casa sua. La perdita causò una grande ricerca interiore nella band e l’iniziale risposta per la band fu di farla finita”

Guardando indietro, dice Matt, rimanere è stata la scelta giusta.

“Sarebbe stato un fallimento se avessimo semplicemente smesso di suonare. Sentiamo che questo è quello che lui avrebbe voluto facessimo, è il modo migliore di portare avanti il suo spirito.”

Ma trovare un sostituto per il loro vecchio amico non è stato semplice. Inizialmente avevano reclutato Mike Portnoy che ha registrato con loro Nightmare, e sembrava fosse pronto a partecipare come ufficiale sostituto di Jimmy finchè sia la band che lui stesso non hanno annunciato sui loro siti internet che il suo non sarebbe stato un ruolo permanente.

Il nuovo batterista Arin Ilejay si è unito nel tardo 2011, alla band, e ne fa ancora parte, ma la prova decisiva sarà l’eventuale scrittura di un nuovo disco a fine del tour che include Abu Dhabi questo venerdì.

“Per ora Arin ha fatto veramente un lavoro straordinario nell’imparare le parti ma la realtà è che quando ci sediamo per scrivere l’unica persona con cui abbiamo lavorato è Jimmy, e l’abbiamo fatto fin da quando avevamo circa 12 anni. E’ l’unico che ho mai voluto si sedesse vicino a me per scrivere una canzone, o con cui bere una birra.

Cementare la line up per gli AX7 a seguito della morte di Jimmy è senza dubbio la più grande sfida che la band ha incontrato nella loro carriera e nella vita finora, ma per ora le cose sembrano stabili. E fa ben sperare per la band il cambio di sound, trovare un nuovo batterista e conquistare nuovi fans nei diversi stati, hanno sempre dimostrato la loro versatilità.

La prossima sfida sarà conquistare il pubblico del Medio Oriente, ma nell’imminenza dello show ad Abu Dhabi, Shadows non è preoccupato.

“Musica Metal traduce. Se si va in Sud America o in Asia o in Europa, se sei un metallaro e ti piace ascoltare la musica metal, ovunque si vive “, dice “Per noi, l’importante è arrivare lì”

Non mancate.
Gli Avenged Sevenfold si esibiranno al Flash Forum, Yas Island, venerdì.

giada

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