Intervista Finlandese per Matt e Johnny

Premetto che tradurre dal finlandese è stata una delle imprese più ardue da sei anni a questa parte.
Alcune parti sembrano leggermente prive di logica ma ho cercato di dargli un significato più “consono” all’argomento di cui parlano, possibile.
Il sito finlandese Iltalehti ha avuto modo di incontrare Matt e Johnny il giorno precedente al pre-ascolto di Helsinki all’Hard Rock Cafe che si è tenuto qualche giorno fa. L’intervista è molto vaga e parla principalmente del sound ricercato dalla band per questo nuovo cd e di quanto siano amati dai fan finlandesi.
Questo è più o meno quello che ne ho cavato fuori:

La Finlandia è il sogno “bagnato” di una band metal.
Il precedente concerto della band andò sold out in pochi minuti.
La stanza d’albergo ha due poltrone e un uomo stanco.
Il cantante della band americana Avenged Sevenfold e il bassista Johnny Christ sono atterrati molto tardi ieri notte qua in Finlandia. Pronti per l’uscita del loro prossimo cd in Agosto, il loro sesto disco in studio “Hail to the King” è in fase di promozione in questi giorni e continuerà nelle prossime ore raggiungendo la Gran Bretagna.
“Oltre alle interviste non facciamo molto altro eccetto viaggiare e dormire”, dice Shadows con i capelli lunghi e il sorriso sulla bocca.
Dietro questi nickname stupidi trovi due persone normalissime, tatuati un po’ più del normale, uomini sulla trentina. Matthew Charles Sanders a distanza di decenni è ancora soddisfatto per aver inventato i nicknames.
“Avere Slash (quello finlandese) che si compiace che il suo nome sia Slash? Non so, ma i nicknames si portano dietro storie che sentirai per il resto della tua vita”, dice Matt.
“Anche se prendiamo la nostra musica seriamente, noi ci prendiamo esattamente nel modo opposto. alla fine tutto questo è intrattenimento. Il genere non conta.”
Tre anni fa, la svolta finale dell’album Nightmare portò la band a fare una traversata di successo nella musica heavy metal, con riff brutali, melodie contagiose e una produzione in movimento. Il risultato è qualcosa di più accessibile, un intruglio musicale quasi pop.
Siamo cresciuti con la musica. Devi essere proprio un fan del metal duro se non ti piacciono troppo le melodie, dice Matt.
Nel frammentato campo del metal, ci sono diverse direzioni in cui la band ha provato a mettersi in mostra avendo però difficoltà.
Il punto di vista del cantante, però, su quale genere rappresenti la band, non conta.
“Va bene se ci invitano a suonare con loro band rock o metal, dice ridendo, va bene anche se volete chiamarci merda.”
Hail to the King potrà non cambiare per la linea di crossover tenuta in considerazione.
Ci sono circa 20 anni di vecchi classici metal, modelli di chitarra del 1980 prodotte per i Metallica (della seconda era), campane di chiesa e un riferimento iniziale al primo album dei Black Sabbath.
“Abbiamo preso un sacco di influenze dalle nostre band preferite del passato”, dice Christ. “Abbiamo voluto fare un cd che sarebbe potuto uscire a fine anni 80 ma siamo una generazione del 2000.”
la determinazione dei fans:
I sevenfold durante la loro carriera hanno venduto qualcosa come 10 milioni di dischi.
E’ tantissimo specialmente ai giorni nostri, specialmente fuori dal mainstream gestito dalla band. In finlandia, la band, ha sempre avuto un fandom di supporter molto appassionati e devoti.
Il concerto precedente della band ha fatto sold out in pochi minuti.
“Finlandia e Scandinavia sono il sogno “bagnato” di ogni band metal”, dice Matt.
Anche se la Finlandia logisticamente parlando è un villaggio remoto, la band vuole entrarci di nuovo.
“Per noi la dimensione non conta nulla, solo la dedizione dei fans è importante. Per noi è importante essere accettati qua”

17289930_ps
giada

Rispondi