Traduzione video commenti alle canzoni.

Come ci avete chiesto ecco le traduzioni dei video commenti che la band ha rilasciato sulle canzoni del nuovo cd. Verrà aggiornato con le nuove uscire (due per giorno, tutta questa settimana). Buona lettura.
Anita

Shepherd of fire
M:Sapevamo di volere una canzone d’apertura che avesse un certo impatto, come quelle canzoni all’inizio di un film, avete presente? Una buona canzone, così da preparare il pubblico a tutto quello che sentirà dopo.
JC:Certamente volevamo qualcosa di forte, nel tipico stile Avenged Sevenfold, il classico intro che facesse capire che siamo noi e che qualcosa di forte aspetta chi lo sta ascoltando.
M: Tutte le parti, come i riff, i bridge, dal ritornello al coro mirano a creare quasi un immagine e credo che i fans la capiranno.
JC: Volevamo essere certi che attirasse l’attenzione, come inizio, per essere pronti a quello che vien dopo nel cd
(no ma son poco ripetitivi a sto giro, eh? ndA.)
M: Non voglio dire niente riguardo al testo, che la gente lo ascolti e decida cosa significa, sono solo parole e possono significare tutto ciò che che vuoi che significhino. Alla fine è come se mettessimo la nostra vita su un tavolo, mettiamo esperienze, altre cose poi si mischia tutto insieme prendendone dei pezzi e questa è l’origine dei testi. Il bello è che le persone abbiamo piacere a trarre qualcosa da tutto ciò.
Hail to the King
B: Hail to the King trae ispirazione da un paio di differenti segreti ma sapevamo di voler qualcosa che seguisse una linea di chitarra, con energia crescente, come un treno che non si ferma mai.
A: Ed è una delle canzoni che ci piace, tiene tutto l’album insieme.
ZV: Siamo molto emozionati a riguardo perchè c’è tutto quello che volevamo in questo album, chitarre potenti, la voce segue come base, e il genere di musica che ci piace e come ci piace, è heavy, per i fans, per chi viene a vederci dal vivo.
Z: è tutto molto coordinato, potente, le chitarre, le parti vocali, senza pestarci i piedi.
JC: è stata una dei capisaldi nel processo di produzione, quando abbiamo visto che le cose funzionavano finalmente come volevamo
Doing time
Z: Doing time segue Shepherd of fire e Hail to the King ed interrompe il loro heavy è più groove, la voce prende più spazio.
M: Volevamo ricreare qualcosa tipo Aerosmith e GnR vecchia scuola, è tutto un pò spavaldo, con questi toni vocali che cambiano, creano una certa follia tutto intorno a chi l’ascolta.
Z: dall’assolo di chitarra, alle parti vocali di Matt, i suoni di chitarra e batteria, è tutto un pò “loser” perchè era questo che volevamo in questa parte.
M: Segue la scia di quello che abbiamo scritto in vecchio stile, è come lo volevamo, ti ci devi scatenare tutto il tempo mentre la ascolti e questa canzone lo rende possibile. E’ infatti uno dei pezzi più veloci del cd.
Z: Siamo contenti di essere riusciti ad inserire un pezzo così nel cd, ne siamo orgogliosi e ci siamo anche divertiti
M: Questa canzone sta nel mezzo, fa un pò da passaggio tra Hail to the King e This means war.
This means war
JC: This means war è un altra canzone che ti riporta indietro dopo la boccata d’aria di Doing time
B: è la canzone più groove nel cd, personalmente una delle mie preferite. Eravamo orientati verso il riff, volevamo esplorare il riff driving song, cosa che non avevamo mai fatto prima. Chitarre che conducono, che danno un grossi impatto, è veramente heavy. Ti fa saltare la testa e le orecchie!
JC: E’ una canzone molto forte e ne è uscito qualcosa di ancora più grosso di quello che credevamo, e volevamo che questo ragazzo iniziasse a suonare la batteria in questa canzone, ad essere onesti.
A: E’ qualcosa che… ti colpisce in faccia. C’è così tanto spazio, assapori i riff, assapori i sentimenti ma è molto aperta, molto open free, mi piace molto c’è questo sentimento classico e nostalgico
(…ma Arin che problemi hai con gli spazi? ndA)
B: Abbiamo creato questa – This means war – quasi come una citazione, ma non è soltanto una citazione messa lì, (diciamo più un inno/motto), è molto melodica, ha questi forti accordi che cambiando, è casa…
(… potete ammirare un magnifico esemplare di M Shadows sul perplesso/dormiente. Cade dal divano in 3…2…1…)
Requiem
Z: Requiem è una delle canzoni più heavy che abbiamo mai fatto
JC: Credo che dietro questa canzone ci sia, cioè… c’è stato l’ispirarsi alla musica classica, dark classico e il metal…
M: Abbiamo voluto fare qualcosa di molto pericoloso, credo, non è un campo facile in cui inoltrarsi perchè c’è sempre il rischio che venga fuori qualcosa di molto scadente
JC: Non è il solito folle metal veloce, è metal lento e musica classica uniti insieme, ed è l’armonia che fa funzionare tutto, questa violenza che vien fuori da chissà dove, c’è questo “vibe” per tutta la canzone
M: E’ di nuovo, una canzone molto groove, io credo che tutte le canzoni fino a questa ti colpiscano alla testa e continuino a farlo finchè non ti danno respiro nella canzone successiva, la sesta. Non credo che qualcuno abbia fatto qualcosa che suona come suona questa canzone
Z: Personalmente questa canzone credo che dal vivo sia una cosa pazzesca…
JC: it’s a big dark song in un live (in inglese rende meglio scusate) ti distrugge!
Crimson Day
JC: è l’unica vera ballad di questo album, all’inizio era fatta con una chitarra acustica veramente, pochi accordi che suonavano molto bene…tutto insieme
B: E’ stato divertente scriverla, come testo è la mia preferita
JC: Matt ha scritto quella canzone quando è nato suo figlio, è bello mettere qualcosa che la rende più personale per tutti noi
B: E’ molto come dire “una boccata d’aria fresca”, è una ballata, ma allo stesso tempo ha questo “vibe”, riesce a trasportati, è qualcosa di grande, orchestrata molto bene…
JC: sono molto contento di questa canzone, è venuta fuori bene, è un’altra ballata ma non si allontana dal resto.
(Che qualcuno fermi Zacky…sta parlando troppo! ndA. LOL)
Heretic ( Di cosa stanno farfugliando, a sto giro, non sono molto sicura. E secondo me neanche loro lo sanno bene! xD ndA.)
M: Heretic è l’unica canzone in cui ci siamo consentiti di allontanarci da quello che si sente nel resto del cd e prendere qualcosa di blues, credo che si potrebbe definire come una canzone da ascoltare per tutta la casa.
B: si ha questo “creepier vibe”!
Z: è qualcosa di molto diverso dal livello che abbiam tenuto fin ad ora, ma in linea con il tema e prende molto spazio nell’album, ha una gran presa live, ed è molto incentrata sulla batteria, certo non sulla velocità ma sulla potenza.
M: è un po’ il ponte tra Nightmare e Hail to the King.
B: Sì, è la prima canzone che abbiamo scritto che ha questo legame, sono contento che l’abbiamo fatta, abbiamo creato un legame tra un groove pazzo e questa canzone e per questo c’è questo richiamo al passato, alla vecchia scuola.
( Avete notato come lo guarda Matt ogni volta che apre bocca?! Non si capisce se è preoccupato, schifato o perplesso. Qui gli da pure la sua approvazione. C’ha quell’aria da – se dici una stron**ta te le suono! E poi – Bravo Brian, sei stato bravo! – ndA.)
Coming Home
JC: coming home è una della canzoni più allegre del cd
B: è come una sorta di ricarica per il cd,
JC: all’inizio è tutta una questione di chitarre e voce, finchè non arrivi davvero nel fulcro della canzone, è come un esplosione, le chitarre la fanno da padrone, e c’è la batteria che finalmente acquista velocità rispetto al resto del cd
B: come testo è molto coraggiosa, c’è molta energia, molta eccletticità
Z: Matt è venuto e c’ha detto – pensiamo a qualche esperienza che abbiamo avuto in tour, prendere delle esperienze di vita vissuta come un viaggio, per far sentire anche ai fans come fosse un viaggio, quindi si basa tutto su esperienze che abbiamo davvero fatto, come band, è stato molto avventuroso per noi, divertente anche, mi piace davvero molto
Planets
A: è veramente heavy, dark, trascinante, tutto quello che ci sta dietro è veramente apocalittico
Z: un universo stravolto e contro di noi, praticamente è una trascrizione del dark e c’è anche una certa teatralità, e un pò di Korn…
M: è una di quelle canzoni che davvero riescono a proiettare un immagine, molto meglio delle altre, magari all’inizio sembra troppo forte ma alla fine ti porta quasi a voler skippare le altre per arrivare lì, è una di quelle canzoni che vuoi ascoltare in ogni caso
Z: è dark e piena di rabbia, decisamente una fine appropriata per la storia
B: è una delle mie preferite in assoluto, è unica per noi, siamo molto fan di quest film ” Melancholia” che c’ha aiutato durante la scrittura del testo, c’è questa come dire connessione intergalattica…
JC: dipinge un immagina di pianeti che…si picchiano tra di loro
( ma dddavero Cionni? ndA )
Acid Rain
Z: è l’ultimo capitolo dell’album, è direttamente collegata a Planets praticamente è l’altra parte della storia, quando l’universo arrabiato sta per distruggere la terra…
JC: raccogli i tuoi cari e dici – è ora di andare – abbiamo perso e adesso per noi è finita…”that’s all right sweetheart!”
B: è una ballad, invoca molta forza ed immaginazione, è unica, suona come una cosa sentimentale un pò frou frou, ma è molto profonda ed è stata bella da comporre
M: non volevamo troppi artifici per questa canzone, solo buoni musicisti che suonano una buona musica…
Z: è l’opposto di Planets ma stanno bene insieme, è bella, dark e un buon modo per concludere l’album
JC: sì, dopo tutto questo per noi era il modo migliore di chiudere il cd, ci sono queste due canzoni, acid rain una ballad, non penso ad una ballad come fine di cd ma…
*Zacky bofonchia qualcosa*
Johnny si rende conto di aver detto una cazz*ata e propone di tagliare il pezzo.
Spero che queste traduzioni vi siano state d’aiuto, ci rivediamo alle prossime, per nuove ed esilaranti puntata di – Cosa avrà voluto dire? Sevenfold edition. – Nel mentre vado a prenotare per i nostri ragazzi un corso di dizione. See ya!
Anita

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