Tra i Modern Masters Of The Riff, per la rivista Guitar Planet, c’è anche il nostro Brian.

Ecco cosa dice la rivista, secondo la quale i tre migliori riff di Brian sono Hail to the king, Nightmare e Eternal Rest.

Il motivo per cui è così difficile individuare i moderni maestri del riff è che, nel panorama attuale, alcuni bruciano per un attimo e poi svaniscono. I fan Indie certamente ricorderanno i riff di Franz Ferdinand dai primi anni 2000, per un periodo hanno dominato le piste da ballo d’Europa, ma non è così oggi. Allo stesso modo, il metal ha subito un decennio di false partenze con band che hanno minacciato di diventare la prossima grande cosa, ma diradandosi prima di raggiungere le altezze che Franz ha gestito nell’indie.

14 anni dalla fine del millennio si è tentato di etichettare sia Daron Malakian (System Of A Down) che Mick Thompson (Slipknot) come leader del riff metal. Tuttavia, mentre questi chitarristi sono monumentali, si sentono come parte accessoria, piuttosto che del momento. I protagonisti di una generazione appena passati. Synyster Gates e gli Avenged Sevenfold, d’altra parte, si sentono ancora come la tempesta in arrivo: una band in grado di sfuggire al contesto metal e puntando la loro richiesta verso l’immortalità.

Aiuta, naturalmente, che il loro materiale continua a migliorare. Dopo aver iniziato con riff la cui teatralità li ha resi distintivi, oggi Gates sembra soddisfatto di sbalordire il suo pubblico con una forza tale da far tremare la terra. Il riff di “Hail To The King” è la semplicità stessa, ma il modo in cui la sua brutalità rudimentale contrasta con la delicatezza di dita agili della seconda parte di chitarra, è semplicemente divino.

Tiziana