Fioccano le interviste e le recensioni su Hail to the King: Deathbat.
In particolare vi riportiamo l’intervista dell’L.A. Times a Matt in vista dell’uscita del videogame della band. Ecco come hanno intitolato poi l’articolo: “Gli Avenged Sevenfold portano in vita il Deathbat in un videogame”.
Matt si mette anche a confronto con altre band spiegando perchรจ gli altri non potrebbero essere in grado di portare avanti un progetto cosรฌ ambizioso come il loro:
โA band like Mumford & Sons or Imagine Dragons or Coldplay โ thereโs no game to be made there,โ Shadows says. โTheyโd have to come up with something completely fresh. When you look at us, or Iron Maiden, someone with a logo and a strong personality in terms of what we do image-wise onstage, we felt that the game had already written itself, at least visually.โ
“Una band come i Mumford & Sons, o gli Imagine Dragons o i Coldplay, non ci sono giochi da poter fare li” dice Matt. “Dovrebbero uscirsene con qualcosa di completamente nuovo. Quando guardi noi o gli Iron Maiden, qualcuno con un logo e una forte personalitร (inteso come l’immagine di noi che diamo sul palco/come ci poniamo sul palco), ci sentivamo come se il gioco si fosse giร scritto da solo, almeno in termini di immagine”.
Trovate il resto dell’intervista e la relativa traduzione sul forum.
giada
Amministratrice & webmaster.
Proud Sevenfoldist dal lontano giugno 2007, staffer da febbraio 2008 e boss da dicembre 2013.