Si è svolta ieri sera la sessione di domande e risposte che Matt, Brian e Brooks hanno tenuto su Reddit.
I ragazzi si sono prodigati per oltre un’ora e mezzo per soddisfare le curiosità dei fans e le domande che hanno letto ed analizzato sono veramente troppe per potervele riportare per intero.
Vi faremo quindi un riassunto delle notizie più interessanti che ne sono uscite!
Roman Sky: è una canzone che parla di Giordano Bruno (filosofo e scrittore, precursore della rivoluzione scientifica e della cosmologia moderna, che fu prima scomunicato e poi bruciato sul rogo dall’Inquisizione della Chiesa cattolica perché dichiarato eretico in seguito all’affermazione per cui “non eravamo soli nel cosmo”. Morì a Roma).
Higher: parla di una storia che ha appassionato Matt e raccontava di un gruppo di esploratori che hanno avuto una brutta avventura nello spazio durante degli esperimenti. Solo uno di loro si è salvato dalla spedizione ma tornato sulla Terra non sapeva più come vivere senza i suoi migliori amici che avevano perso la vita nello spazio. Quindi parte da qua la canzone che ha riportato quest’uomo nello spazio per vivere vicino ai suoi amici i suoi ultimi giorni di vita.
I testi sono stati scritti per lo più da Matt ma tutta la band ha aiuto nella stesura di alcune frasi chiave che caratterizzano le canzoni. Lui ha spiegato le sue idee e tutti hanno contribuito ad aiutare.
Le canzoni preferite di Matt sono Sunny Disposition e Fermi Paradox.
Quelle di Brooks sono Higher, Paradigm, Exist e God Damn.
Quelle che Brian si diverte di più a suonare di questo ultimo album sono: God Damn e Sunny Disposition.
Matt:
– ha spiegato che l’occhio differente di Deathbot vuole solo ricreare l’iride dell’occhio umano; il paradigma del mezzo uomo e mezzo macchina. Ha quindi spiegato che non ci sarà nessun secondo disco in uscita a breve. Insomma, la band ha già sudato sette camicie per creare The Stage… un altro album adesso è davvero un’idea assurda;
– ha ribadito che Voltaic Oceans è solo un grande scherzo organizzato con Jericho: nessun nuovo disco;
– ha raccontato che l’idea dei Deathbat proiettati nelle più grandi città è stata di Larry. Lui non credeva che avrebbe funzionato, ed invece…
– si è pentito di aver parlato della possibile evoluzione che avrà questo disco appena uscito perché adesso tutti si stanno facendo idee sbagliate;
– potrebbe uscire il making of del video di The Stage;
– al paziente 666158 (numero a caso utilizzato nella demo e poi trasferito nella canzone definitiva) viene somministrata della “Blue Comfort”… qualunque droga o medicina sia!
– ha ammesso di non ascoltare Sounding the Seventh Trumpet da almeno 10 anni;
– Vorrebbe suonare Exist dal vivo per avere 7 minuti di pausa;
– pensa che la loro canzone più sottovalutata sia Afterlife che è stata un flop in radio forse a causa del modo pessimo in cui è stata tagliata;
– la canzone che preferisce è Buried Alive anche se trova che non fosse così buona da essere pubblicata;
– ha detto che la Warner ha attualmente il dvd mai uscito This Is Bat Country;
– stanno meditando di mettere insieme diversi “dietro le quinte” in modo da pubblicare un giorno qualcosa del genere, con nuovi video della band;
– quella di non urlare più durante i live è una scelta ponderata per preservare la sua voce in modo da garantire sempre dei buoni show;
– dice di scrivere le canzoni con raziocinio ma anche che si lascia completamente andare nelle canzoni e si perde nelle emozioni della musica;
– gli piacerebbe fare anche di The Stage un videogioco ma è un progetto che richiede davvero troppo tempo ed impegno, e al momento non possono;
– Deathbot è un’idea di Zacky realizzata dagli stessi programmatori del gioco Hail to the King: Deathbat;
– alla domanda “come avete convinto Neil deGrasse Tyson a prendere parte alla canzone?” risponde con “gli abbiamo promesso risposte sul cosmo. Dopo che ha finito lo abbiamo fissato senza risposte da dargli :)”
Sia Matt che Brian hanno parlato anche dell’emozione di lavorare con Joe Barresi che ha aiutato molto a creare toni scientifici “seri” e con Neil deGrasse Tyson che ha scritto il suo testo collaborando con la band, ed in particolare anche con la moglie di Matt, Valary.
Entrambi rispondono anche ad una domanda difficile su Jimmy chiedendo come sia adesso dover comporre senza di lui.
Matt risponde spiegando che non è molto diverso, Jimmy preferiva comporre da solo. Fino al Selftitled ha sempre suonato le sue parti una volta arrivato in studio, già belle e pronte. Solo per il selftitled ha composto tantissimo. Quindi scrivere The Stage li ha riportati un po’ all’inizio quando scrivevano tutti insieme.
Brian spiega che è sempre difficile non avere Jimmy attorno ma la situazione peggiora di gran lunga quando devono comporre cose nuove. Ricorda i vecchi tempi, quelli di City of Evil e dei dischi precedenti quando Jimmy affermava di non essere in grado di scrivere pezzi per i Sevenfold, perché non erano nel suo stile. Loro lo hanno sempre incoraggiato a farlo comunque e di farle nel suo stile e lui se ne uscì fuori con A Little Piece of Heaven e molte di quelle che sono le sue canzoni preferite oggi. Quindi è terribile ma loro fanno comunque del loro meglio per scrivere canzoni di cui Jimmy andrebbe fiero.
Brian:
– ha dato una speranza a tutti i fan dei Pinkly Smooth assecondando le richieste di riesumare il materiale della band;
– le canzoni di cui va più fiero sono Exist, Planets, Acid Rain e A Little Piece of Heaven che ha definito come “la loro Bohemian Rhapsody” (e affermando anche con onestà che però di quella canzone il merito è solo di Jimmy);
– i riff che preferisce sono quello di Afterlife (scritto da Jimmy), l’intro di Buried Alive ed il finale di Unholy Confessions;
Matt e Brian hanno risposto alla domanda che gli chiedeva in quali posti preferiscono suonare. Tra le città citate ci sono il Messico, il Brasile, Jakarta e Londra.
Ci sono altre date in arrivo, sicuramente si, si tratta di un tour mondiale.
Brooks:
– ha raccontato che il suo disco preferito della band -tolto The Stage- è il selftitled che contiene molte delle sue canzoni preferite;
– parlando della scelta di introdurre elementi significativi del modo di suonare di Jimmy come “la double ride move”, il nostro batterista ha spiegato che da quando si è trovato in questa band Jimmy è diventato parte del suo DNA. Ed è inevitabile che lui d’ora in poi influenzi anche il suo modo di suonare;
– le canzoni che preferisce suonare live sono: Afterlife, Unholy Confessions, Nightmare e Bat Country;
– vorrebbe andare in tour con Muse e Adele;
– i batteristi che più lo hanno influenzato per questo nuovo disco sono Terry Bozzio, Tony Williams, Gene Holgan, Mark Guillana e Jimmy;
Si è parlato infine anche del forum della band che è stato tolto e chiuso definitivamente poche ore prima dell’uscita del nuovo disco. L’idea era di tenersi un forum old school in cui lasciar comunicare i fan di tutto il mondo, e sanno che chiudendolo hanno fatto arrabbiare gli utenti più attivi… ma era davvero troppo lavoro per chi doveva moderarlo e hanno trovato che non fosse stata un’idea brillante come credevano all’inizio. Insomma, col sopraggiungere del lavoro vero hanno preferito sacrificarlo in modo che lo staff potesse dedicarsi ad altro.
Concludiamo il sunto con le grandi notizie per il 2017: stanno ancora lavorando ai dettagli per rendere il prossimo tour un’esperienza superlativa e stanno considerando sinceramente l’idea di riprendere i Meet & Greet.
Matt ha detto che prima li evitava perché non si sentiva sicuro per la sua voce (si chiudeva in silenzio stampa per due ore prima degli show), ma adesso è molto più sicuro di se stesso e non lo vivrebbe più come un problema. Sembrano tutti ben intenzionati a voler incontrare di nuovo i loro fan. Quindi non possiamo che incrociare le dita e promettervi che ci proveremo anche stavolta.
giada
Amministratrice & webmaster.
Proud Sevenfoldist dal lontano giugno 2007, staffer da febbraio 2008 e boss da dicembre 2013.