Zacky è stato intervistato dall’Irish Times per parlare delle attuali ambizioni della band, dell lavoro che hanno fatto con Neil DeGrasse Tyson e dell’imminente Tour in Europa.
Gli argomenti trattati quindi, sono quelli di cui abbiamo letto più e più volte:
-Zacky racconta della difficoltà di tenere segreto il progetto – The Stage – e a riguardo racconta ‘ nonostante volessimo far sentire il nostro lavoro ad amici e parenti, soltanto un piccolo gruppo di persone ne era a conoscenza, anche una piccola informazione on-line avrebbe fatto il giro del mondo in un attimo. E’ stato estenuante’
-Su ‘The Stage’ Zacky afferma: ‘ Non è il nostro album più ambizioso perchè siamo sempre stati ambiziosi con i nostri lavori, sicuramente c’ha spinto al limite.’ Aggiunge ‘ Il concept è nato per caso, io spesso condivido con Matt i libri che sto leggendo. Ci siamo appassionati alla scienza e alla nostra terra, ho letto un articolo molto interessante che ho condiviso con lui, subito si è appassionato all’idea dell’intelligenza artificiale, ha indagato e… ne è stato ispirato! C’è molto da imparare durante la creazione di un album e di questo siamo molto orgogliosi, sopratutto per il livello che abbiamo raggiunto, per quello che abbiamo creato tanto da sentirci dire – wow ragazzi, non avevamo sentito niente di simile prima! –
-Riguardo ad Exist e come il discorso di Tyson si mescola bene alla canzone Zacky dice:
‘volevamo una canzone che vi accompagnasse in un viaggio, dal Big Bang, al caos del periodo in cui l’universo si stava formando raffreddandosi fino al mondo come lo conosciamo oggi. Inizia veloce, è forte e turbolento e poi si calma all’improvviso quando inizia il discorso, a circa 9 minuti dall’inizio portandosi una serena malinconia…’
I: Molti ti vedono come la chitarra ritmica mentre Syn Gates è considerato il primo chitarrista, pensi che sia giusto?
ZV: si, penso proprio di sì. Mi trovo a mio agio nell’occuparmi della parte ritmica ma sono anche orgoglioso di riuscire a stare al passo con quello che fa Brian, è un eccellente chitarrista ma personalmente io non ho mai avuto l’ambizione di occuparmi degli assoli. Non mi importa. Lui è un chitarrista istruito, io sono un autodidatta ed è questo che rende la nostra band così dinamica ed interessante. Sono fan di molti chitarristi come Slash o Dimebag ma preferisco rimanere un loro fan che provare a fare ciò che fanno, sono felice di quello di cui mi occupo. Syn è considerato uno dei migliori chitarristi al mondo ed io sono d’accordo, imparo molto da lui, riesce sempre a sbalordirmi.
I: la vostra ex casa discografia ha rilasciato il bast of, consigli di comprarlo?
ZV: Direi di no ma sta ai fans decidere. Loro l’hanno fatto quasi per dispetto, hanno saputo della data finta del cd e volevano confondere le vendite rilasciando questa raccolta con una settimana di distanza, ma a me non interessano le vendite, come alla band, ci interessa dare alle persone musica di qualità.
L’intervista di conclude con un commento di Zacky sul presidente eletto Donald Trump:
‘Sono preoccupato ma penso anche che tutto quello che succede dipende da noi, siamo noi i primi a scegliere come comportarci con gli altri, indipendentemente da chi sia il Presidente. Lui può fare ciò che vuole ma se la maggioranza mira a fare del bene penso che il resto sia irrilevante.
Potete leggere l”intervista originale qui
Anita
Collaboratrice dal 2011.