A distanza di anni Matt spiega che ha piacere nel parlare di Jimmy perchè i ricordi sono dolceamari. Ha momenti di tristezza ma per lo più è felice di ricordare che grande uomo fosse. Gli viene chiesto di Nightmare e spiega che nel momento in cui Jimmy è venuto a mancare il disco era scritto al 95% ma nonostante ciò una volta tornati a lavoro, hanno deciso di riscrivere quasi tutti i testi per dedicarglieli.

Racconta poi della scelta di Mike Elizondo come produttore per Nightmare, di come il disco abbia avuto molto successo ma ci fosse sempre il lutto di Jimmy a rendere tutto meno bello. Definisce quello il periodo “più caotico della loro vita” ma che hanno superato anche grazie a Mike Portnoy che ha aiutato moltissimo la band sia in studio per registrare l’album che sul palco, per aiutare la band a ripartire.

Racconta anche hanno deciso cosa fare, come band, un passo alla volta: prima si son decisi a finire il disco, poi a provare a fare un tour, poi un secondo… fin quando non si sono rimessi in piedi con tutto il supporto e la comprensione dei loro fan.

Conferma poi che la sua canzone preferita di quel disco è Buried Alive e che quella più complicata da suonare è Save Me a causa dell’estrema lunghezza e dei diversi cambi.

Dopo aver assicurato di aver lavorato molto su nuove tecniche per preservare la sua voce ed evitare che in futuro succedano altri incidenti come nel tour estivo del 2018, ha confermato che il nuovo disco è pronto al 70% ormai… ma al solito, la decisione della band è ferma e fino a quando la pandemia non inizierà a rallentare, non avremo nulla di nuovo da ascoltare.

Ecco la video intervista: