La redazione della rivista Kerrang ha stilato una lista dei 10 migliori album metal del ventunesimo secolo. Nella classifica troviamo gli Avenged Sevenfold con Waking the Fallen, rilasciato nel 2003 per la Hopeless Records.
Huntington Beach bad-boys Avenged Sevenfold had already made something of a name for themselves with the serrated gothic metalcore of 2001 debut Sounding The Seventh Trumpet, but where that album was initially put out through Belgian indie Good Life Recordings, we’ve gone with their first album with Californian alt. label Hopeless. Somewhat at odds with the emo/pop-punk focus of Hopeless’ roster, Waking The Fallen remains arguably A7X’s heaviest, most angular offering, featuring M. Shadows’ guttural vocals (before adopting a cleaner style from 2005’s City Of Evil onwards) lighting up all-time bangers Chapter Four and Unholy Confessions.
Traduzione: Gli Avenged Sevenfold, i cattivi ragazzi di Huntington Beach, si erano già fatti un nome con il serrato metalcore e gotico debutto del 2001 Sounding The Seventh Trumpet, ma se quell’ album è stato inizialmente rilasciato tramite l’indie belga Good Life Recordings, siamo andati oltre con il loro primo (e anche unico) album con l’etichetta californiana alternativa Hopeless. Un pò in contrasto con il focus emo/pop-punk del roster Hopeless, Waking the Fallen rimane probabilmente l’offerta più pesante e spigolosa degli A7X, con il cantato gutturale di M. Shadows (prima di adottare uno stile più pulito da City of Evil del 2005 in poi) che accende le sempre esplosive Chapter Four e Unholy Confessions.
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Mario
Collaboratore dal 2014.