Recensioni dello show di Firenze

Vi riportiamo oggi le recensioni dello show della band al Firenze Rocks che abbiamo rintracciato online: la prima di Tutto Rock, la seconda di Firenze Today, la terza di Rock Nation e la quarta di Rock Hard Italy.

Live epocale quello degli Avenged Sevenfold, esibizione atomica di metal pulito, ma melodico e possente, capace di attaccare duro con Game Over, pestare con forza su Mattel, incantare con i continui cambi ritmici di Afterlife, esplodere nella chiamata alle armi di Hail to the king che fa esplodere tutta la Visarno Arena in un inno epico. Ci si stringe in un virtuale abbraccio sui toni malinconici di Roman sky, si riparte con velocità e si gode una Nightmare indescrivibile per quanto è travolgente. Se su quest’ultima il videowall accompagna con artwork incredibile della grande falciatrice in versione rock, non da meno sono le altre immagini che scorrono alle spalle della band, complimenti al grafico. Band di assoluto livello che meriterebbe platee più dense di pubblico, ma la grinta e la bravura di Shadows, la chitarra violentata da Synyster, il ritmo impeccabile della sezione ritmica hanno reso la serata indimenticabile.
Tutto Rock

M. Shadows alla voce, Synyster Gates alla chitarra solista e cori, Zacky Vengeance alla chitarra e cori, Johnny Christ al basso e Brooks Wackerman alla batteria hanno tirato in alto le sorti di questa prima puntata del Firenze Rocks 2024, con un concerto granitico, massiccio, tagliente di Metal pesantissimo ma melodico. Niente scene e props se non le bellissime immagini sui maxi schermi, moltissimo fumo e due pedane in salita per i chitarristi, il resto è un total black.
Rock Nation

Alle 21,30 in punto, gli Avenged Sevenfold hanno fatto il loro ingresso sul palco chiamati a gran voce dai presenti rendendo di fatto memorabile la loro unica tappa italiana. Da Game Over ad Afterlife, passando per Hail To The King, Nobody e le immancabili Nightmare e Mattel, la band ha fatto scatenare i presenti fino all’ultimo secondo di un concerto definito indimenticabile dai più.
Firenze Today

Lo stesso Shadows è stato protagonista di una prestazione di buon livello vocale; i grandi problemi avuti in passato sembrano finalmente superati, anche se nelle parti più alte e potenti si percepisce ancora chiaramente la volontà di non spingere, tagliando in alcuni casi di un’ottava la tonalità. in queste parti hanno comunque sopperito i compagni di squadra, con apprezzabili armonie in backing vocals. Impeccabile è stato, come sempre, Synyster Gates, grazie al suo tocco inconfondibile e al suo gusto raffinato; solidi e precisi anche i contributi di Vengeance, Christ e Wackerman […] La scaletta ha pescato sapientemente dalla quasi totalità degli album degli Avenged Sevenfold; l’apertura è stata comprensibilmente dedicata alle prime due tracce del nuovo album “Game Over” e “Mattel”, ma poi non sono mancati i grandi classici come “Nightmare”, “Bat Country”, “Hail To The King” e “Afterlife”, accompagnati da un pubblico che, almeno sotto il profilo della partecipazione e della risposta sonora, sembrava ben più numeroso.
Rock Hard Italy

 

Non ci sono molte foto in giro dello show perchè c’è stato qualche disguido durante lo show e non è stato permesso ai fotografi di scattare sulle consuete 3 canzoni di apertura; come viene anche citato in alcune di queste recensioni.

Credits della foto a Roberto Fontana per RockNation.it

 

Giada

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