Matt: Eccoci nel re-intro.
Johnny: Si, re-intro ed assolo, penso.
Matt: Ed ecco quello che considero l’assolo definitivo dei Sevenfold.
Johnny: Penso che sia quello che ha davvero puntato i riflettori su Brian.
Matt: Penso che questo assolo sia bello perché tutti ci dicevano – State riportando gli assoli alla radio – quando l’abbiamo scritta neanche pensavamo alla radio ed era l’assolo perfetto perché aveva quel motivo accattivante, il duello di chitarre. Era una bella canzone e ha funzionato per noi in termini di tempistiche.
Non c’è esempio migliore di questa canzone per mostrare quello di cui Brian e Zacky sono capaci.
E’ orecchiabile al punto che la gente non badava più troppo al fatto che fosse metal ma anche tecnicamente ben strutturata da far dire a chi ne capisce – questi sanno suonare –
(Guitar solo)
Matt: Questo suono di chitarra mi fa impazzire.
Johnny: A me piace
Matt: Un assolo perfetto nel momento perfetto.
(Third Verse)
Spostiamoci sul terzo verso, qualcosa che abbiamo imparato dal rock moderno: aggiungere un terzo verso, vi annoieremo aggiungendo ancora roba!
Mi piace questa parte perché c’è il duello di chitarre alla fine, continua a suonarmi spagnoleggiante ed è buffo perché è piena di accordi che la fanno suonare un po’ pop, un po’ orecchiabile, un po’ scema. Questa canzone si sposta un po’ in tutti questi campi ma è assolutamente seria.
Johnny: E’ divertente e per essere una canzone divertente è allo stesso tempo molto seria.
Matt: E’ difficile scrivere canzoni divertenti che suonano serie, non so cosa stessimo pensando quando l’abbiamo scritta magari è solo successo. Qualcosa ci ha spinti in questa direzione ed ha funzionato, sono solo felice che sia andata bene. E’ una bella canzone.
Johnny: Assolutamente. Un grande momento per noi.
Matt: Vediamo la batteria, così che tutti possano sentire qualche pezzo di The Rev.
Johnny: Proprio prima dell’assolo di chitarra dovrebbe esserci qualcosa di interessante.
(Drums)
Matt: Ecco The Rev.
Mi ricordo quando ho sentito qualcuno su Key Rock commentare questa canzone e tutto quello che riusciva a dire è quanto fosse forzata la batteria. Diceva tipo – è una bella canzone e tutto il resto ma quel batterista sta proprio esagerando. –
Johnny: Esagerata, certo. – ride – Suonava come un matto lì.
Matt: Sai qual è una bella parte di batteria da ascoltare…
Johnny: Il re-intro.
Matt: Esatto. Troppo bello, velocissimo.
Johnny: Si, capisco perché qualcuno possa pensare che sia forzato ma quando lo ascolto, per me, è perfettamente bilanciato. Forte ma molto musicale.
Matt: Lo sai, Jimmy si era trattenuto in ‘Waking the Fallen’, non c’era alcuna speranza che lo facesse in ‘City of Evil’.
Beh, ragazzi, spero che vi sia piaciuta ‘Bat Country’, una canzone importante per noi. Siamo riconoscenti del fatto che sia tra i nostri lavori, guardando indietro è davvero forte. Semplice, forte con gli ingredienti giusti.