Era il 23 luglio 2015 quando la band, improvvisamente, ha rilasciato un comunicato in cui annunciava la separazione della band da Arin.
Inizialmente la faccenda viene liquidata con poche righe in cui non spiegano molto:
“Vogliamo bene a questo ragazzo e gliene vorremo sempre. Gli siamo e gli saremo sempre eternamente grati per l’aiuto che ci ha dato per andare avanti in tempi veramente bui. Creativamente parlando, abbiamo sentito di aver bisogno di muoverci in una direzione differente. Non possiamo dirvi molto di più a riguardo, siamo molto eccitati per il futuro e cercheremo di condividere con voi i nostri piani con voi, i migliori fan del mondo.
Come sempre apprezziamo la vostra comprensione e il vostro incrollabile supporto.”
E’ a novembre dello stesso anno, quando annunciano Brooks Wackerman come successore alla batteria, che Matt durante l’intervista spiega meglio come sono andati i fatti e il motivo per cui la band ha licenziato Arin:
Arin è una persona spettacolare ma di una generazione diversa dalla loro, che quindi ha influenze musicali diverse e anche uno stile nel suonare molto distante dal loro. Quando lo hanno preso, dopo aver fatto delle selezioni a fine 2010, praticamente erano a metà di un tour e si sono trovati un pochino nel ruolo di insegnanti. Hanno dovuto insegnare e svezzare un ragazzo di poco più di 20 anni come si vive in tour, come ti cambia la vita entrando a far parte di una band del genere. Come cambia il modo di vivere. In sostanza, in tour si sono adattati ma i problemi sono sorti quando hanno dovuto comporre musica: non erano sullo stesso piano.
A quel punto hanno capito che la cosa da fare era prendere una decisione che fosse valida per il futuro. Alla band serve una persona che sia capace di comporre (sulla stessa lunghezza d’onda dei ragazzi) e di vivere in tour, non una persona che sappia fare o l’una o l’altra cosa.
Matt prosegue ammettendo che “sono state usate probabilmente le parole sbagliate per dare l’annuncio”.
Leggere che la band lavorava da un anno con un’altra persona suona come una cosa negativa mentre per loro è solo una novità positiva, è il loro tentativo di essere certi di non fare di nuovo un errore. Per questo hanno iniziato le prove con Brooks una volta concluso il Mayhem Festival.
Ciò non vuol dire che la band non abbia avuto difficoltà a lasciar andar via Arin, tutt’altro.. Matt afferma che “la band vuole ancora molto bene ad Arin, soltanto che hanno capito che non ce la faceva a stare ai loro ritmi.”
Riporta anche l’esempio di uno show (Seattle, presumibilmente) dove la stanchezza si è fatta sentire così tanto su Arin al punto che ha dimenticato le sue parti… e li si sono resi conto che lo stress, quel tipo di vita e quegli impegni erano un problema per lui.
“Non abbiamo mai dovuto licenziare qualcuno, e non mi piace neanche dire la frase “licenziare qualcuno” ed è stata quindi una cosa difficile da fare”.
Auguriamo alla band di aver preso la decisione più giusta per la loro carriera e non possiamo che augurare il meglio ad Arin che con noi ed i fan in generale si è sempre dimostrato una persona umile e gentilissima.
In bocca al lupo per il futuro Arin.