Tredicesimo episodio con ospite Trevor Wallace:
Dopo un breve sketch comico in cui vediamo il nostro mitico bassista seduto a bordo piscina, il video vero e proprio ha inizio e si svolge all’interno della casa di JC, come molti dei precedenti. In questa puntata l’ospite è un giovane comico, Trevor Wallace.
I due si salutano, Johnny si congratula con il ragazzo per aver raggiunto un milione di followers su Instagram e questo fa qualche battuta sul fatto di essere appena diventato ricco e sulla recente esperienza legata ad un volo in elicottero.
Subito dopo, Christ passa alla ricetta di questa puntata:
- Mettere del ghiaccio nel bicchiere ( lavare sempre le mani prima di questa operazione, come raccomanda di fare il nostro simpatico bassista)
- Versare 3 cl di vodka di marca Tito
- Aggiungere 3 cl di Liquore X-Rated, gusto mango e frutto della passione
- Riempire la parte restante del bicchiere con del Seltzer Natural Light Catalina Lime Mixer e guarnire con uno spicchio di lime
Il responso di Trevor dopo averne preso un sorso è (cito testualmente), “Ha lo stesso sapore della mia infanzia”.
Dopo questa battuta, Trevor racconta di come da bambino i suoi gli permettessero di infilare il mignolo nei loro bicchieri di vino per lasciargli così prendere un piccolo assaggio di esso, senza ovviamente esagerare.
Johnny e l’ospite si spostano sui divanetti e il ragazzo inizia a raccontare di essere cresciuto a Camarillo – che si trova praticamente a metà tra Santa Barbara e Los Angeles – e la descrive come una “casual town” (una cittadina tranquilla) in cui aveva tanti amici. Confessa di essere un fan dei Sevenfold dalla seconda media, anno in cui volle comprare una t-shirt del gruppo. Quando la mostrò alla madre – descritta da lui come una donna innocente, religiosa e che adora cucinare – questa rimase praticamente scioccata dall’immagine sul tessuto e annaspando gli chiese spiegazioni, ottenendo solo un “ ‘fanculo mamma, è una band, non capisci!” come risposta.
Quando lei poi chiese che cosa ne avrebbero pensato a scuola, la sua risposta fu più o meno la stessa.
Comunque, dice di essere molto felice di partecipare all’episodio perché è una specie di cerchio che si chiude quando finalmente fai la conoscenza di qualcuno che ammiri così tanto e puoi lavorarci insieme. In seguito, Johnny – che ammette di fare le opportune ricerche sui suoi ospiti prima di registrare gli episodi – chiede a Trevor di chiarirgli una storia su come la madre del ragazzo sia stata quella che gli ha dato il volantino per un corso di cabaret. Il comico conferma il fatto e aggiunge che all’inizio non aveva la benché minima intenzione di partecipare, ma sua madre gli lasciò il volantino sul comodino e un giorno lui si ritrovò lì a leggerlo e nella sua testa rivede la scena con una sorta di tipica musichetta Disney in sottofondo. Si decise a tentare e andò alle lezioni anche se non era propriamente convinto.
Tuttavia andò fino in fondo con la cosa e, arrivato il giorno dello spettacolo, era tremendamente nervoso perché a diciassette anni stava per salire su un palco di fronte alla sua famiglia. I suoi due migliori amici non erano stati invitati ma vennero a sapere di quella serata ed entrarono nel club. Quando i genitori di Trevor li videro lì e domandarono come avessero fatto ad entrare, i due mostrarono le loro carte d’identità false con fare molto orgoglioso. Comunque, lo show fu un successo e “quello che avvenne dopo è storia”, dice il ragazzo.
JC segue tutti i video che il comico posta e adora i suoi tanti personaggi, ma in particolare è curioso di sapere come sia nato quello di Kyle. Trevor racconta dunque che da ragazzino aveva questo amico chiamato appunto Kyle che poteva avere qualsiasi cosa desiderasse. Ad esempio, in un raptus di collera mentre giocava a Call Of Duty poteva tranquillamente sfasciare i joystick e anche rispondere male a sua madre che gli chiedeva che diamine stesse combinando, perché tanto subito dopo gliene avrebbero comunque comprati di nuovi. Gira i suoi video su questo personaggio proprio lì nel loro quartiere, dove ai tempi ha conosciuto il suo amico. A questa personalità un po’ pazza ha aggiunto l’amor per gli energy drink ed ecco creato il suo personale Kyle.
Proprio su questo si basa il gioco pensato da Johnny per questo episodio: entrambi berranno degli energy drink versati in bicchieri anonimi e chi riuscirà a riconoscerne di più vincerà, mentre la penitenza per l’altro sarà dover bere la famosa Tequila nella bottiglia con il cappello da cowboy, che è spesso usata in questo modo poiché il nostro bassista la ritiene semplicemente disgustosa.
Il gioco ha inizio e il primo sorso mette i due in difficoltà, ma con un secondo assaggio Trevor indovina che si tratta di High Ball. Pur di non rischiare di perdere, JC concorda. Il contenuto del secondo bicchiere viene invece identificato immediatamente da entrambi, poiché si tratta di Bang, che pare piacere molto ai due.
Johnny capisce subito che il terzo sorso è di Rockstar, anche se il ragazzo lo mette in difficoltà poiché ritiene invece che si tratti di Red Bull. Il quarto sorso è di Monster e non ci sono né dubbi né difficoltà. È all’ultimo bicchiere – che contiene davvero Red Bull stavolta – che si rendono conto che uno dei due deve aver per forza commesso almeno un errore, ed effettivamente JC ha indovinato tutti e cinque gli energy drink. “Non sono un vero Kyle”, commenta ironicamente Trevor, che deve mandare giù uno shot della terribile Tequila.
Christ si gode la scena ridendo a crepapelle, perché il comico resta inorridito da quel sapore che ammette essere orribile.
L’episodio si conclude con il ragazzo che ci svela di star lavorando ad un vero e proprio sketch show. Per saperne di più su questo comico potete seguire il suo profilo Instagram o semplicemente visitare il sito trevorwallacecomedy.com, inoltre Johnny consiglia di ascoltare il podcast della sua conversazione intera con Trevor sul sito drinkswithjohnny.com.
Riassunto a cura di Rebecca.