43° episodio di Drinks With Johnny con ospite la nostrana cantante dei Lacuna Coil, Cristina Scabbia

Nella quarantatreesima puntata di Drinks With Johnny, troviamo come ospite l’italiana Cristina Scabbia, dal 1996 voce dell’Alternative Metal band milanese Lacuna Coil.

 

L’episodio incomincia con Johnny che chiede alla nostra connazionale come vadano attualmente (apprendiamo poi che la chiacchierata è avvenuta ed è stata registrata il 4 agosto 2020) le cose qui, parlando sempre di emergenza covid. Cristina risponde che ora è sicuramente meglio di come era mesi fa, che la sua famiglia e le persone attorno a lei fortunatamente stanno bene e che invece ha sentito dire che in USA stanno ancora impazzendo su questa questione. JC le dà pienamente ragione, menzionando i negazionisti che non aiutano di certo. Aggiunge poi che sa che l’Italia è stata colpita molto duramente a inizio anno, ma che poco tempo fa dei suoi amici si sono trasferiti a Roma e gli riportano una situazione molto più calma, tranquilla.

Da qui, i due vecchi amici fanno un salto indietro nel tempo, e si raccontano reciprocamente del loro primo incontro, avvenuto durante il festival americano Ozzfest del 2006. I Lacuna Coil avevano preso parte anche all’edizione 2004, mentre invece quello è stato il primo (ed unico,a quanto dice Johnny) Ozzfest per i Sevenfold. Cristina racconta che, venendo dall’Italia, non aveva mai sentito parlare degli A7X prima (ricordiamoci anche che era un’epoca diversa, in cui la band esisteva da relativamente poco tempo e non esistevano i social network, o comunque non erano utilizzati come oggi anche per la promozione di artisti musicali). Tuttavia, non appena li vide, si sentì molto curiosa di vedere che cosa sapevano fare. Da lì nacque una buona amicizia tra i due gruppi e sfociò – come raccontano entrambi – in delle serate un po’ pazze, come quando si ritrovarono tutti insieme in piena notte a cantare e ballare sul bus dei Sevenfold, mentre sul retro di esso i poveri roadies stavano cercando di riposare dopo una giornata di duro lavoro.

Nonostante tutto, i nostri diedero un’ottima impressione di sé, o questa amicizia non sarebbe durata fino ad oggi (anche se JC e Cristina ammettono di non essersi visti per svariati anni prima di questa videochiamata).  La conversazione si sposta poi su come i social stiano cambiando il mondo della musica e la maniera di interagire tra fan e star, argomento toccato già in precedenza con altri ospiti negli episodi di Drinks With Johnny. Cristina racconta il suo punto di vista: ricorda che, quando iniziò la sua carriera più di vent’anni fa, la gente si aspettava una distanza da parte dei musicisti famosi, ma la voleva anche, in qualche modo, perché la fama era vista come un qualcosa da condividere solo con gli altri che la avevano. Adesso invece i fan vogliono conoscere e familiarizzare. Da come ne parla, pare che la cosa non le dispiaccia. Inoltre, tutte le volte che vede una persona famosa postare un certo tipo di foto, magari una foto semplicemente al naturale, senza trucco o cose del genere, pensa “Wow, tu sì che hai le palle”.

Johnny concorda su tutto ciò, ricordando come sia stato uno degli ultimi nella band ad iscriversi su Instagram (potremmo dire praticamente l’ultimo, non contando l’account creato da Matt a inizio 2019 e cancellato poco dopo) perché non ne voleva proprio sapere nulla, mentre adesso è un mondo che apprezza mediamente anche per il contatto diretto con i fan ed il potersi mostrare per la persona che è davvero, senza quell’aria da tizio strambo che deve assumere sul palco. Che poi, è parte della ragione per cui porta avanti Drinks With Johnny, ovvero poter essere al cento per cento se stesso, permetterlo anche ai suoi ospiti e non avere censure di sorta o filtri di altre persone che cambiano le sue parole. Cristina, giocosamente, dice che non crede lui sembri un tizio strano quando sta sul palco, ma anzi, si vede che è lì per una ragione e sa cosa fare ed è per questo che, anche rivolgendosi a lui, dice:”You got balls”.

La cantante dei Lacuna Coil prosegue raccontando brevemente del suo canale su Twitch: inizialmente aveva creato un altro account con un diverso username, ma non lo ha mai davvero utilizzato. Quella è più che altro una piattaforma per chi gioca ai videogames e sa farlo bene, quindi non aveva intenzione di usarla chissà quanto seriamente. Poi, durante il lockdown, non voleva dedicarsi alla musica per non inquinarla legandola ad un momento così negativo, oltre al fatto che si trova bene con la sua band e non ha intenzione di dedicarsi ad alcun progetto solista e non aveva ispirazione. Ha perciò sentito qualcosa che l’ha mossa verso l’iniziare a fare dirette durante le sue partite ai videogames. È una fonte di svago, una cosa che al momento l’ha presa molto bene e che vuole continuare a fare, anche se sa che bisogna mantenere un certo standard e diventa quasi come un lavoro. Quindi, se si stancherà, smetterà di farlo (o almeno, ciò possiamo evincere dal suo discorso, benché non lo dica in maniera diretta), perché deve essere un divertimento e restare tale. Inizialmente non ci sapeva proprio fare e si è trasformata, come dice lei, in una bimba di due anni che apprendeva giorno dopo giorno. Tra i videogames cui gioca, ha citato The Last of Us 2 e Detroit. Johnny scherzosamente dice che è da tanto che non segue più il mondo dei videogames ma, per fare una buona impressione sul piccolo Franklin (suo figlio di 3 anni e mezzo), visto che pare interessato ai videogiochi, gli converrà tornare ad informarsi.

Restando in argomento “nerdy stuff”, i due parlano di quando i Lacuna Coil sono stati disegnati da Giovanni Timpano per la copertina del fumetto Batman #68, uscito nell’ottobre 2019. La collaborazione è nata da un DM su Instagram diretto a Cristina, che ha subito dato i contatti del manager. Circa due settimane dopo, ai Lacuna Coil è stato riproposto il progetto in maniera più seria dal loro management che ne aveva appreso i dettagli, e così il gruppo ha anche avuto modo di visitare lo studio di Los Angeles dove ci si occupa di questo fumetto. Johnny le domanda se preferisca Marvel o DC, e Cristina risponde che non vuole scegliere perché ci sono molti film della Marvel che adora, ma “Batman è pur sempre Batman”. Racconta anche di avere molti oggetti inerenti al film Star Wars. Nell’inquadratura, dietro la cantante, vediamo delle radiografie che vanno dal cranio fino alle gambe, una del classico colore verde e l’altra gialla. Sono incorniciate ed appese al muro. Guardandole, Cristina ricorda di avere anche la passione per i raggi X, le lastre, e racconta brevemente a Johnny che quelle che vede sono radiografie della sua schiena, perché ha sempre avuto la scogliosi anche se per fortuna non le ha mai dato problemi. Inoltre, aggiunge che, in passato, è capitato che i fans le abbiano regalato delle lastre di loro parti del corpo. Era una cosa un po’ strana, ma aveva intenzione di tenerle. Per un po’ ha anche pensato di usarle per dipingere, ma non le pareva che fosse una cosa molto rispettosa da fare con l’immagine del corpo di qualcun altro, perciò ha abbandonato l’idea.

Un’altra delle sue passioni – e noi tutti la capiremo bene – è il cibo. Racconta che, a inizio lockdown, mangiava molti carboidrati e che la cosa le aveva fatto mettere su peso, quindi ha cominciato a seguire dei video su YouTube per fare esercizio senza attrezzi (visto che le palestre erano chiuse) e trova ch ciò abbia funzionato; ama molto i carboidrati, pizza, pasta, focaccia (che a fine video dice di saper fare piuttosto bene) e grazie a questo tipo di esercizi ha trovato il giusto bilanciamento tra il mangiare quello che vuole ed il restare in forma. Ironicamente – ma non troppo – JC risponde dicendo che lui invece non mangia molti carboidrati, ma gli piace bere, e questo non gli permette di avere chissà quale forma fisica. Cristina gli consiglia di provare la grappa Nardini Basso di Bassano del Grappa, e da qui, il nostro bassista narra brevemente dell’ultima sosta in Italia, quando i Sevenfold suonarono al Firenze Rocks il 17 giugno 2018 e poi ebbero tre giorni da passare nel nostro Paese per riprendere fiato. Il nostro bassista racconta che passarono quei giorni andando di ristorante in ristorante e provando tutto ciò che potevano provare, sempre in ambito culinario.

Per quanto riguarda i Lacuna Coil, si ribadisce il fatto che, purtroppo, questa grande band ha dovuto spostare tutti i concerti in programma, ed è un vero peccato, soprattutto perché avevano in programma di visitare e portare la loro musica live in Paesi in cui non erano mai stati prima. Ciononostante, una nota positiva è che, l’11 settembre, il gruppo suonerà all’Alcatraz di Milano e si tratterà di un concerto su una nuova piattaforma internet che consentirà – a tutti coloro che avranno acquistato il biglietto – non solo di seguire in diretta lo show, ma anche di interagire con la band, mandando applausi e cose simili. Una maniera innovativa di affrontare l’attuale problema dell’impossibilità di fare concerti.

Cristina racconta anche di un suo altro progetto, con cui lei e vari amici, cantando canzoni in Italiano e in Inglese, sono stati capaci di tirare su una cospicua somma di denaro che è stata devoluta in beneficienza, creando pozzi per fornire acqua a tante famiglie in Africa. Una bellissima iniziativa che coniuga il divertimento di questi artisti con l’esigenza concreta di aiutare persone in difficoltà.

A fine chiacchierata, Johnny chiede alla nostra connazionale di raccontare come sia stato essere giudice di The Voice (edizione 2018), e lei dice che inizialmente temeva la backlash, perché il mondo del Metal sotto certi aspetti è piuttosto chiuso e rigoroso, ma ha comunque deciso di prendere parte alla trasmissione poiché era una cosa che le andava di fare; tutti parlavano dei talent show, ma nessuno li aveva mai visti da dentro, scoprendo davvero come funzionassero. In questa occasione ha imparato che si può cambiare idea molto facilmente su un concorrente che si credeva si sarebbe portato avanti, basta una performance a cambiare tutto. Ed ha anche imparato che bisogna prendere decisioni in maniera veloce, e che il suo aver lavorato in giro per il mondo la aiuta ad essere più svelta in questo, ad andare dritta al sodo nelle cose saltando dei passaggi intermedi che non sono poi così utili.

Infine, tornando per un brevissimo momento a parlare di covid-19 e della situazione, ammette di portare sempre con sé la mascherina anche se molte persone hanno del tutto smesso di indossarla, perché sì, si sente bene, ma chissà? Vuole essere responsabile e non rischiare che la sua spavalderia possa porre fine alla vita di qualcuno, e termina con:”Non seguire le regole ti rende un ribelle, ma in questo caso ti rende soltanto uno stronzo”. Una frase che dovremmo tutti tenere bene a mente durante questo particolare periodo di crisi.

Durante la chiacchierata, vengono menzionate delle vecchie foto dei Sevenfold con i Lacuna Coil che Johnny avrebbe voluto inserire nel video ma purtroppo pare che non le abbia trovate. Cristina ricorda di avere una particolare foto di lei e Jimmy, che fu scattata ad una festa a casa del chitarrista dei Disturbed (e terminò con il ballo sul tour bus degli A7X menzionato prima). Possiamo supporre che sia una particolare immagine in cui vediamo The Rev con i baffi e Cristina dietro di lui, con i capelli decisamente più corti di come sono oggi.

Riassunto a cura di Rebecca