Drinks with Johnny – episodio bonus

Episodio speciale che vede il nostro Johnny in trasferta alla Lost Spirits Distillery di Los Angeles:

Questo è decisamente l’episodio più particolare della serie – almeno fino ad ora –, poiché si svolge al di fuori della solita sede, più precisamente alla Lost Spirits Distillery di Los Angeles, una distilleria famosa per la produzione di Rum e Whisky. Le radici di questo business affondano però nella Monterey County, dove era collocato il primo stabilimento dell’azienda, che ha poi avuto anche un laboratorio nella Silicon Valley.

In questa puntata troviamo Johnny protagonista di un tour quasi psichedelico, fatto di alcol, labirinti, strambi mezzi di trasporto e divertenti interlocutori.

Il video incomincia con una breve spiegazione di JC in merito al luogo che lo vedremo visitare. Aggiunge che prima della gita alla distilleria ha fatto una sosta all’Arts District Brewery. Durante l’episodio un contatore sullo schermo terrà il conto delle bevute del nostro bassista, in modo che i fan possano partecipare al gioco e tentare di bere assieme a lui.

Fatte questo premesse, compare sullo schermo una scena in cui vediamo Johnny fare il suo ingresso nella distilleria, e fin da quando si dirige verso il bagno possiamo notare la particolarità della location; la toilette è spaziosa, intima, con le pareti nere e delle strane figure dipinte sulle piastrelle in basso. Nella stanza risuona perfino una voce che illustra le immagini.

Fortunatamente, subito dopo questa tappa inizia il vero e proprio giro e ci viene presentato Theron Regnier, il primo ad accogliere JC. Iniziano bevendo dei “peated malt whisky”, ovvero del whisky fatto con un malto che ha subito un particolare processo di affumicatura che gli conferisce un sapore più forte; il malto viene infatti esposto al fumo ricavato dall’incenerimento di mattoni di muschio e resti vegetali ed animali decomposti nei secoli. La gradazione alcolica di questo whisky è 54% e viene lasciato invecchiare tra gli otto e i dodici mesi prima di essere imbottigliato.

Theron lascia poi Johnny solo per fargli attraversare un labirinto che, come lo stesso bassista nota, pare una giungla, nella quale si possono trovare strane statue di finti animali e non solo. Dopo aver trovato la giusta strada da percorrere, JC ritrova l’altro uomo che lo conduce verso la seconda tappa del suo viaggio alcolico. Giungono così alla “libreria degli esperimenti falliti”, dove Theron racconta di come nel 2014 abbiano chiuso la loro vecchia distilleria perché si ritrovarono con un esperimento che aveva mostrato delle proprietà uniche; il cromatogramma di un Rum invecchiato per sei giorni in un orcio in pietra su uno scaffale presentava le proprietà chimiche che avrebbe normalmente avuto se fosse invecchiato per ben vent’anni.

Dopo questa storia, i due vanno verso un piccolo canale all’interno dell’azienda, dove si trova un piccolo battello che rende più suggestiva la storia raccontata da Theron; l’uomo racconta di come originariamente il Navy Rum fosse una miscela di Rum guyanese e giamaicano e fosse servito alla Reale Marina Britannica. Chi si arruolava aveva infatti diritto ad una paga e ad otto once di Rum al giorno. Ma sulle navi i barili di Rum vicino a quelli di polvere da sparo sarebbero stati pericolosi, perché se una cannonata avesse colpito il liquido, quello avrebbe bagnato tutto ed impedito così di rispondere al fuoco nemico. Tuttavia, se il Rum avesse superato la gradazione alcolica di 57,1%, la questione sarebbe stata diversa; anche se avesse bagnato la polvere, essa sarebbe comunque stata utilizzabile. Quando si stava in mare troppo a lungo però le scorte rischiavano di finire e gli ufficiali temevano degli ammutinamenti da parte dell’equipaggio, per questo allungavano la sostanza alcolica con dell’acqua, in modo che durasse di più. Però i marinai conoscevano la verità sulla gradazione alcolica che il loro Rum avrebbe dovuto avere, motivo per cui, quando caricavano la nave, mischiavano un po’ del liquido con della polvere da sparo per vedere se si fosse incendiata o meno. Nacque così il nome Navy Rum Proof.

Nella successiva fase del tour di Johnny, la sua guida è il Dottor Wynn Sanders, che lo conduce su un particolarissimo bus di proprietà dell’azienda, all’interno del quale gli offre un nuovo tipo di Brandy creato in collaborazione con un’azienda vinicola del nord della California. JC pare entusiasta di quel prodotto e Wynn lo definisce come il miglior Brandy da loro preparato.

Successivamente, Johnny incontra Bryan Davis, ovvero l’ideatore di quella location tanto particolare. Il suo compito è quello di guidare il nostro bassista attraverso la “Giungla della Fermentazione”, dove si possono appunto trovare i barili in cui il Rum è lasciato a fermentare. Bryan offre a JC del Jamaican High Ester Rum, propinandogli poi una finta storiella su come esso venga preparato sacrificando una capra agli Dei e lasciandola marcire. Dopo avergli svelato lo scherzo, tenta di dargli una buona spiegazione di come si produca effettivamente quel genere di Rum, ma Johnny ammette candidamente di aver compreso ben poco del processo. In seguito, Bryan conduce il visitatore verso un carosello, una nuova parte del giro della distilleria che lui è il primo a sperimentare.

Nella tappa successiva ritroviamo Wynn, che mostra i laboratori di sviluppo e ricerca dell’azienda, confondendo anche il nostro bassista con la storia dell’invenzione del cocktail Mai Tai.

Il video su questa simpatica gita si conclude con un commento di Johnny, rimasto piacevolmente colpito da quanto ha avuto modo di vedere ed apprendere e che non vede l’ora di ripetere l’esperienza.

Riassunto a cura di Rebecca.