Tutta la verità su “Fiction”, l’ultima canzone composta da Jimmy:
Per molti, Fiction è l’ultimo regalo di Jimmy.
Per molti è vista, erroneamente, come una suicide note.
La band inizialmente era restia dal parlare a briglia sciolta di questa canzone nelle interviste, poi pian piano ha rilasciato vari dettagli.. Molti di questi potete trovarli fra le pagine del Revolver Special Issue dedicato interamente alla band che uscì nel 2010 e molti altri nelle video interviste dell’epoca.
Nightmare, come cd, era nato come CONCEPT ALBUM.
Un concept album è un cd che “racconta” una storia, dalla prima all’ultima canzone. Il succo di questa storia, era un ragazzo che perdeva la sua anima e Fiction era la canzone che la band non riusciva a scrivere per completare la storia e quindi l’album.
Fu allora che Jimmy si chiuse nel suo piccolo studio in casa e riprese in mano dei vecchi spartiti dei tempi dei Pinkly Smooth, recuperò una melodia e la adattò per una nuova canzone. Così nasce la parte al piano, malinconica, della canzone. Il testo, per quanto si adatti poi perfettamente alla tragedia di Jimmy, era scritto in base alla storia del personaggio di cui avrebbe parlato l’intero album.
Niente di volutamente autobiografico, soltanto il destino veramente beffardo. Tanto più che l’aveva chiamata momentaneamente “Death” perché doveva descrivere tale momento della storia del personaggio del concept album.
È vero che Jimmy aveva più volte detto, specialmente in passato, che non avrebbe passato i 30 anni di vita, ma secondo quanto detto dalla famiglia e dai ragazzi della band NON era a conoscenza del suo sempre più importante difetto cardiaco che di fatti ha giocato la carta decisiva la notte della sua morte.
I ragazzi, la famiglia e chiunque lo conoscesse può affermare con certezza che Jimmy era un ragazzo affascinato dall’argomento morte come tanti altri “strani” di questo mondo ma assolutamente innamorato della vita e con un sacco di progetti da realizzare.
Una persona che vorrebbe togliersi la vita a breve, si compra una casa e una macchina nuova? Non ha assolutamente senso.
E vi pare che un figlio, faccia ascoltare alla propria madre il giorno di Natale quella che dovrebbe essere la sua canzone suicida? No. Quando gliel’ha presentata era entusiasta di aver finalmente composto il pezzo mancante dell’album, il suo capolavoro.
Era felice del suo lavoro da musicista e di esser riuscito a scrivere quello che serviva alla band.
Fiction era il capolavoro che la band e i fans si aspettavano di trovare nel cd a chiusura di quella che doveva essere una storia spaventosa da ascoltare e Jimmy era fiero del suo piccolo capolavoro.
Consideriamola per quello che è Fiction: l’ultima fatica che ha tenuto impegnato Jimmy e che forse l’ha fatto anche pensare e riflettere su tante cose.
È stato involontariamente un saluto a tutte le persone che amava, come se il sesto senso lo avesse aiutato nel buttar giù la canzone. Non sappiamo come funzionano i cervelli dei geni, ma il suo ha fatto si che ci rimanesse un gran dono.
Se un minimo avevate imparato a conoscere Jimmy, per quanto possibile, sapete che è stato solo un tiro mancino del destino e nient’altro.
Le spiegazioni su Fiction di Barbara Sullivan, la mamma di Jimmy:
“Voglio prendermi un momento per parlare di Fiction.
Mi ha veramente intristita vedere quante domande e quanti commenti si sono fatti i fan, pensando che questa potesse essere una lettera di addio di Jimmy e credo loro abbiano totalmente mancato il punto.
Ricordate che questo doveva essere inizialmente un concept album che parlava dei peggiori incubi.
Questa canzone che inizialmente Jimmy aveva chiamato “morte”, contiene tutti i pensieri senza speranza di una persona che sta morendo. È chiaro che l’effetto che da nell’ascoltatore è che Jimmy stia parlando del suo peggior incubo.
Lasciare le persone che si amano qui a soffrire. È veramente ironico che i ragazzi abbiano dovuto registrarla dopo aver saputo della tragica perdita di Jimmy. Lui amava la vita e non vedeva veramente l’ora di registrare questo disco e ripartire in tour con i suoi migliori amici.”
“Amava la vita e non vedeva l’ora di registrare e andare in tour con i suoi migliori amici.
Jimmy non sapeva di avere il cuore ingrossato. Il giorno che è morto aveva bevuto, una dipendenza che stava combattendo ogni giorno, e hanno trovato molte tracce di psicofarmi ed altre medicine.
Aveva preso anche una pillola molto forte quella sera perché gli bruciava lo stomaco.
È stata una combinazione di queste quattro cose che l’hanno sopraffatto e non certo per suo volere.
Come mamma vorrei dire ai fan che Jimmy condannava il suicidio.”