Scaletta:
1. The Stage
2. Afterlife
3. Hail To The King
4. Paradigm
5. To End The Rapture
6. Chapter Four
7. Buried Alive
8. Angels
9. Nightmare
10. God Damn
11. Almost Easy
12. Sunny Disposition
13. Warmness On The Soul (strumentale)
14. Planets
15. Acid Rain
Encore:
16. Bat Country
17. A Little Piece Of Heaven
18. Unholy Confessions
Era da anni che desideravo andare ad un concerto degli Avenged Sevenfold, anni che speravo in un tour europeo a cui potessi partecipare… Dopo aver trascorso alcuni giorni nel luglio 2016 ad Huntington Beach, California la voglia è aumentata ancora di più.
Finalmente alla fine di luglio i ragazzi pubblicano le date del tour UK, mi sono detta: “perfetto, per i miei trent’anni mi regalo il soggiorno più il concerto”. Così decido di prendere il biglietto per Glasgow, non solo perché vicino al giorno del mio compleanno, ma anche perché sarebbe stata seconda tappa, quindi la sorpresa sarebbe stata ancora una sorpresa senza troppe anticipazioni dei concerti precedenti.
Avendo acquistato dei biglietti in tribuna laterale e in ottima posizione non ero affatto preoccupata o stressata riguardo la fila per entrare al SSE Hydro, luogo del concerto, così ho potuto visitare con calma città.
Man mano che si avvicinavano le 17.30 (ora di apertura delle porte) l’agitazione però iniziava a farsi sentire… Dopo aver raggiunto con il bus la location dello show, mi trovo in fila con altri ragazzi, tutti molto composti ma che fremevano per poter entrare. In un lampo si erano formate quattro code che sembravano lunghissime e il vento gelido iniziava a pungere.
Finalmente alle 17.40 le porte si aprono e tutti quanti ci precipitiamo all’interno, a fatica riesco a raggiungere la zona Merchandise e dopo soli 20 minuti riesco a comprare una maglietta e altri gadgets.
Aprono il concerto gli In Flames, molto bravi, peccato la scarsità di pubblico probabilmente ancora in fila per accaparrarsi il merchandising.
Seguono i Disturbed, anche loro molto bravi, il pubblico era diventato più numeroso e più caldo.
Subito dopo l’ultima canzone dei Disturbed inizia una pausa, che personalmente mi sembrava infinita, per la preparazione dello stage per gli Avenged…. Tutto diventa buio, la folla inizia a fischiare e a urlare, ho pensato: “ecco ci siamo, finalmente!!!”
Gli schermi posizionati a lato e al centro del palco iniziano a “dare” scariche elettriche, lasciando intravedere l’immagine di copertina del nuovo disco seguite poi dal logo del Deathbat. L’intro di “The Stage” inizia ad invadere l’SSE Hydro e il pubblico va in delirio; ad uno ad uno salgono sul palco: Brooks, Syn, Zacky, Johnny ed infine M. Shadows accolto con un boato.
Dopo aver salutato tutti M. Shadows si scusa con i ragazzi di Glasgow per non averli inclusi nel tour del 2014 dicendo che fu una scelta del manager e non loro, e che quindi lo show di quest’anno doveva valere il doppio.
Tutto il concerto si svolge con degli effetti di luci incredibili, il più bello in assoluto per me è stato quello proiettato per “Acid Rain”, lo stesso usato anche per il live sulla Capitol Record di Hollywood. In alcune vecchie canzoni come “A Little Piece of Haven” venivano proiettate le immagini del video ufficiale.
A sorpresa subito dopo aver eseguito “Buried Alive” Matt comunica che ci sarebbe stato un momento che poteva essere magnifico oppure un disastro a dipendenza…. Così invita un certo Peter a salire sul palco. Peter è un ragazzo che ha deciso di proporsi alla sua ragazza, la quale ha risposto senza esitare con un sì. I ragazzi, dopo essersi congratulati con la coppia, intonano “Angels” e Matt dedica la canzone ai futuri sposi.
A Brooks è stato dato un momento tutto suo dove eseguire un assolo non preparato prima ma improvvisato al momento, davvero un portento.
La scaletta preparata per la data di Glasgow è davvero ampia, la stessa di Dublino, va a toccare tutti gli album degli Avenged Sevenfold e anche se alcune persone non sono molto convinte e che ognuno vorrebbe che venisse suonata la propria canzone preferita, io la trovo una scelta intelligente, si apprezza in questo modo l’evoluzione e la maturità che il gruppo ha avuto dall’inizio fino ad adesso. “Warmness on The Soul Instrumental” è stata da togliere il fiato.
Pienamente soddisfatta della serata sono tornata in hotel felice e subito ho acquistato il biglietto per lo show di Zurigo…… non vedo l’ora!
Note: i fans che hanno acquistato i VIP Upgrade sono stati fatti accomodare durante la pausa subito prima degli Avenged, visto che ero in alto ho potuto osservare che il posto a loro riservato è proprio “un buco” posto a lato del palco, vedono molto bene Brooks ma per quel che riguarda gli altri componenti del gruppo non saprei…. I ragazzi si muovono molto sul palco salendo anche sulle scale laterali. Prima dell’Encore M. Shadows e Syn sono scesi in mezzo a loro per qualche foto rapida. Matt durante tutto il concerto ha salutato e stretto la mano più volte al pubblico VIP offrendogli anche l’acqua, Syn e Johnny hanno prestato un po’ di attenzione mentre Zacky non mi è sembrato molto partecipe… Alla fine Matt ha distribuito dei poster, Zacky, Johnny e Syn dei plettri e Brooks le bacchette al pubblico VIP e alle persone davanti vicino alle transenne.
Con me è venuta una mia amica che non aveva mai sentito gli Avenged Sevenfold, si è divertita parecchio ed ha iniziato ad ascoltarli 🙂
Veronica