1. Jakarta 25-05-2024

Scaletta:

    1. Game Over
    2. Mattel
    3. Afterlife
    4. Hail To The King
    5. Almost Easy
    6. Seize the Day
    7. The Stage
    8. So Far Away
    9. Bat Country
    10. Gunslinger
    11. Nobody
    12. Nightmare
    13. Unholy Confessions
    14. Save Me
    15. Cosmic
    16. A Little Piece of Heaven

 

Quando il mio capo mi ha informata che stava provando ad organizzare una trasferta nelle Filippine ed in Indonesia per la fine di maggio. Sono rimasta con il fiato sospeso, la data di Jakarta era già stata annunciata, le date del viaggio mi avrebbero permesso di essere a Jakarta proprio il 25 ma, quasi per scaramanzia, non ho controllato se ci fossero ancora biglietti disponibili. Appena il mio capo ha confermato la trasferta mi sono fiondata a controllare e meno di 10 minuti dopo il biglietto era mio!
Il concerto di Jakarta ha avuto i suoi alti e bassi (almeno per me). Purtroppo l’ho vissuto con la febbre a 37, l’antibiotico perché avevo le placche alla gola, ed un’intossicazione che ho beccato la sera prima e che mi ha poi accompagnata per i restanti 9 giorni del viaggio. Inoltre la qualità del suono al Madya Stadium non era delle migliori.
Ma tutto questo è passato in secondo piano, finalmente ero lì, 11 anni dopo l’ultima volta che li avevo visti live e la gioia, la carica, le emozioni, hanno preso il sopravvento.

La scaletta è stata da paura, onestamente conoscendo la scaletta che avevano fatto nella terza leg del tour americano pensavo che Cosmic fosse l’ultima canzone e sono stata felicissima quando hanno continuato.
Matt ha ringraziato i fan Indonesiani, dicendo che la ragione per cui proprio Jakarta è stata scelta come location per l’unico concerto in Asia è che il Deathbat Indonesia è una delle più grandi community ed anche la più attiva.
L’inizio, come ci avevano già abituati, ha visto Game Over come prima canzone, con Matt che indossava il passamontagna e seduto al centro del palco.
Prima dell’inizio di So Far Away, Matt ha parlato un po’ dicendo che c’era il pericolo che scivolasse sul palco, poiché questo era bagnato di sudore, ha poi continuato dicendo “you guys are used to this heat, we are a bunch of California boys, I’m kind of dying” (voi siete abituati a questo caldo, noi siamo un gruppo di ragazzi della California, sto morendo).
Johnny ha suonato un paio di note e Matt lo ha “cazziato” con un bel “Johnny Christ shut the f**k up. I don’t want to hear any Johnny Christ fan out there” (Johnny Christ stai in silenzio, non voglio sentire nessun fan di Johnny Christ), ovviamente dal pubblico si è levato un “Johnny Christ, Johnny Christ” che è andato avanti per una decina di secondi.
Matt ha poi chiesto chi li aveva già visti live e per chi era la prima volta, per la maggior parte era la prima volta.
Ha proseguito dicendo che sono stati lì un po’ di volte e che le prime due volte che sono stati in Indonesia, The Rev era ancora con loro.
Prima di questo viaggio hanno rivisto un po’ di foto del passato tra cui c’erano foto di The Rev con i fan Indonesiani, lo ha definito “heartbreaking”, hanno quindi pensato di suonare So Far Away in suo onore. C’è stato letteralmente un boato da parte del pubblico, nei 5 minuti e mezzo successivi l’emozione era tangibile, io li ho passati piangendo come una bambina, abbiamo tutti illuminato le torce dei telefoni. Non riesco nemmeno a trovare le parole per descrivere l’intensità di quei momenti.

Appena finita So Far Away si è tornati ad un mood sicuramente più leggero quando hanno suonato la cover di Barbie Girl, è stato fantastico sentire un omone di oltre 1 metro e 80 con quella voce cantare “I’m a Barbie girl”! Il tutto accompagnato dalle immagini sugli schermi che grazie all’AI hanno trasformato Matt in una donna.
Alla fine di Unholy Confessions, Brooks si è lasciato andare in un fantastico assolo. A parte l’assolo in se, che come detto è stato fantastico, la cosa che mi è piaciuta un sacco è che il resto della band è rimasto lì ad ascoltarlo e, appena ha finito, lo ha applaudito, mostrando così la loro stima ed il loro supporto.
Durante tutto il concerto si è percepito il legame dei fan Indonesiani con la band.
Era la quarta volte che avevo l’onore di vederli live e credo che, fino a quel momento, il concerto di Jakarta sia stato il miglior concerto dei Sevenfold che io abbia visto.

Giulia